Il Decreto Rilancio ha introdotto la possibilità di cedere le detrazioni previste per molti interventi di riqualificazione edilizia come il superbonus del 110%, ma non solo. Anche gli interventi di ristrutturazione esclusi dal superbonus possono beneficiare dello sconto diretto in fattura ed eco bonus.
La normativa infatti prevede che per alcuni lavori sia possibile ottenere l’importo della detrazione direttamente come sconto in fattura da parte del fornitore.
Sconto in fattura: esempio pratico
Per fare un esempio pratico di come funziona lo sconto in fattura, proviamo a immaginare una spesa per l’adeguamento dell’impianto di riscaldamento di 20.000 €. Con il bonus del 65% si ha diritto a una detrazione pari a 13.000 €. L’azienda quindi, nell’emettere fattura, andrà a scontare l’importo della detrazione e fatturerà il restante 35%, pari a 7.000 €.
Allo stesso modo, se la detrazione a cui si ha diritto è pari al 50%, ad esempio con l’ecobonus, la fattura che la ditta emetterà sarà pari al 50% dell’importo totale preventivato.
Ecobonus 2021
Si tratta di una detrazione fiscale del 50% o del 65% riconosciuta per interventi di risparmio energetico. Un incentivo voluto dal governo per sostenere le spese volte a ridurre l’impatto ambientale sensibilizzando i cittadini a svolgere lavori di riqualificazione energetica. L’obiettivo è infatti quello di ridurre i consumi energetici degli edifici e delle abitazioni.
L’aliquota varia in base alla tipologia di lavori svolti. Per interventi che riguardano la sostituzione degli impianti di riscaldamento con l’adozione di caldaie a condensazione in classe energetica A, interventi di riqualificazione energetica, l’acquisto e l’installazione di sistemi di controllo intelligenti e di controllo remoto degli impianti di riscaldamento o ancora l’intallazione di pannelli solari la detrazione a cui si ha diritto è pari la 65%.
Questo significa che l’importo che sarà effettivamente da pagare sarà solamente il 35% del totale del preventivo. Si tratta senza dubbio di un’occasione interessante per migliorare la qualità delle abitazioni e il loro impatto ambientale, sostituendo con interessanti sconti, impianti ormai datati. In questo caso il risparmio si rivela duplice. Da un lato infatti si ottiene lo sconto in fattura, dall’altro impianti nuovi riducono non solo le emissioni ma anche i costi del riscaldamento.
Ci sono infine alcuni interventi che danno diritto all’ecobonus del 50%. Questi riguardano la sostituzione degli impianti di riscaldamento e l’acquisto di impianti che utilizzano biomasse combustibili come il pellets.